lunedì 11 ottobre 2010

Poesia "Invictus"

Dalla notte che mi avvolge
nera come la fossa dell'Inferno
rendo grazie a qualunque Dio ci sia
per la mia anima invincibile.

La morsa feroce degli eventi
non m'ha tratto smorfia o grido.
Sferzata a sangue dalla sorte
non sè piegata la mia testa.

Di là da questo luogo d'ira e di lacrime
si staglia solo l'orrore della fine,
ma in faccia agli anni che minacciano
sono e sarò sempre imperturbato.

Non importa quanto angusta sia la porta,
quanto impietosa la sentenza.
Sono il padrone del mio destino;
il capitano della mia anima.



(1875) di William Ernest Henley

Le nostre domeniche invernali, nelle quali la pioggia la fa da padrona,
si trasformano in momenti in cui è il cinema a monopolizzare
la nostra attenzione. Così è stato ieri sera, dove, un pochino in ritardo,
ci siamo imbattuti in "Invictus", il film di Clint Eastwood, che racconta
di un Sud Africa che cerca di uscire dalla divisione razziale, e lo fa
attraverso lo sport. Questo film prende il nome da un poesia di William Ernest Henley.
Un insieme di parole ed di emozioni che hanno sorretto l'animo di una persona
che ancora oggi dovrebbe essere presa ad esempio: Nelson Mandela.
Da questo insieme di parole e di emozioni è nato l'attuale Sud Africa,
un paese che ha vinto la sua battaglia più importante: l'apartheid.

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lunedì 4 ottobre 2010

Monaco di Baviera

Sarà stato l'arrivo di Ottobre, e con lui l'autunno, saranno queste nuvole
che da qualche giorno si divertono a nascondermi il sole, sarà il lavoro...
sarà, ma da qualche giorno sono tornato a pensare con un filo di nostalgia
ad un posto magnifico che ha ospitato me e la mia dolce metà.
Monaco non è una città; è un suggerimento.
E' un insieme di odori e rumori che ti consigliano cosa fare.
Qui le persone possono ancora contare sul loro tempo libero,
amano ancora raccogliersi in massa nei parchi per un pranzo non impegnativo.
Sarà la birra, ma sui loro volti c'è meno stress e più tranquillità rispetto a chi vive a Roma,
Milano o Torino. C'è un mercato enorme dove chi vuole può ancora degustare
prodotti tipici senza pagare, ci sono i mezzi ad "abbonamento familiare"
(al costo di uno ne prendi fino a 5) e i ristoranti hanno delle zone all'aperto
dove puoi sederti su comode panchine e mangiare ciò che hai cucinato a casa.
Le sue birrerie, i suoi musei, i barbecue sulle rive del fiume,
le orchestre in strada e gli abiti tipici sono un grido di ribellione
a quel clima che impedisce loro di essere amanti dello stare insieme
365gg l'anno, 24h al giono.
Monaco di Baviera è un luogo dove ci sono ancora cinema all'aperto
pieno di mamme e papà che portano i loro i figli
a vedere un cartone animato in lingua inglese; è un luogo dove in piena notte
una coppia di fidanzatini può ancora attraversare un parco per tornare a casa.
In questo luogo ero già stato dieci anni fà ed oggi sembra un altra città.
Solo dieci anni sono bastati per trasformarla visivamente mantenedo però ordine e pulizia. Ragazzi...Monaco!!!!!! Un'ora e dieci di aereo e pare di essere in un altro mondo
dove le persone amano il luogo dove vivono.
Ecco, per questo Monaco è un suggerimento. Ad agosto mi ha suggerito di non sprecare mai il mio tempo libero perchè esso è vitale. Mi ha ricordato l'importanza di perdersi, anche solo mezz'ora, tra il verde di un parco perchè questo ti fa sentire libero. Mi ha urlato in faccio il mio dovere di rispettare e mantenere integra il paese e la città che mi ospita perchè nulla è mio ma tutto è nostro.
La mia non vuole essere una chiusura politica, ma in che cosa è migliorato il nostro paese negli ultimi 10 anni?






sabato 2 ottobre 2010

Anatomia di una carta da parati.

Io e Luigi abbiamo adottato una piccola consuetudine di coppia che secondo noi contribuisce a migliorare il nostro rapporto...
Avete presente la tragedia dei regali di Natale, quando arrivi al 23 di Dicembre e non hai idea di come far contento il tuo partner.
Negli ultimi anni sei riuscito a tirar fuori tutti gli stereotipi tipo del regalo banale di Natale: dal profumo all'orologio, dalla camicia alla cravatta al pigiama, passando per il kitchissimo maglione con le renne.
Per noi non esiste più, anzi, non è mai esistito: ogni anno decidiamo insieme un regalo da farci che di solito è un oggetto per la casa in vista di una futura prossima convivenza/matrimonio.

Lo scorso Natale non abbiamo resistito alle sedie di Seletti (marchio che adoriamo) in collaborazione con la Pantone in tutti e sei i colori: Rosa, Viola, Verde, Giallo, Magenta, Grigio.

www.seletti.it/

Per questo Natale invece (cosa??dite che è troppo presto???) ho già in mente un acquisto molto speciale:
si tratta di una carta da parati fotosensibile di Jannelli e Volpi disegnata dal designer e artista Carnovsky
realizzata con tecnica RGB, "la prima wallpaper che varia il suo disegno a seconda della luce e del filtro attraverso cui la guardi". 
Io ho scelto questi disegni, ma ce ne sono molti altri in collezione.